Dopo la bufala sul fotografo che riprendeva i condannati a morte (11.000!) della polizia segreta di Assad, quella sulla sull’invasione russa dell’Ucraina e quella sulla pulizia etnicaoperata – udite, udite – dai Curdi, ora Amnesty corre in soccorso alla Turchia, Arabia Saudita e USA accusati (giustamente) di avere creato, finanziato e armato l’ISIS. E pubblica un altro velenoso Rapporto che pretende di dimostrare come le armi all’ISIS provengano dal saccheggio degli arsenali dell’esercito irakeno.
E propone la sua soluzione: “un embargo totale nei confronti del governo siriano e dei gruppi armati d’opposizione implicati in crimini di guerra, crimini contro l’umanità e altre gravi violazioni del diritto internazionale”. Ovviamente, chi deciderà sulla bontà dei gruppi armati ai quali continuare a dare armi continuerà ad essere la NATO, le Petromonarchie. Ed Amnesty International.
(articolo già pubblicato nel 2015 nel sito http://pecorarossa.tumblr.com/